Microcappotto nanotecnologico e cappotto termico tradizionale: i pro e contro

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Microcappotto nanotecnologico e cappotto termico tradizionale: i pro e contro

Quando si tratta di isolamento termico, esistono diversi materiali e diverse soluzioni, ognuna con le proprie caratteristiche. Se è giunto il momento di isolare la casa è dunque importante sapersi orientare, analizzando i vantaggi e gli svantaggi delle varie proposte. In questo articolo vediamo i pro e i contro della soluzione con cappotto termico tradizionale e con il microcappotto MANTI® Ceramic.

L’isolamento a cappotto termico tradizionale

L’isolamento a cappotto è un metodo di isolamento termico effettuato mediante la copertura esterna di un edificio con materiale isolante, ai fini di limitare la dispersione di calore delle pareti. Questo intervento è sempre molto richiesto e esiste una vasta gamma di materiali con cui può essere effettuato.

I contro sono però che si tratta di un intervento invasivo, con attività di cantiere che durano giorni e possono compromettere l’estetica degli edifici. I materiali devono inoltre essere scelti con cura perché alcuni di questi favoriscono la formazione di muffe a causa della loro bassa traspirabilità, creando una ambiente umido e poco salubre. Lo spessore del cappotto, inoltre, può limitare gli spazi utilizzabili (terrazzi, marciapiedi ecc.). Inoltre non sono resistenti alle intemperie: le grandinate degli ultimi mesi hanno causato molti danni.

Microcappotto MANTI® CERAMIC

Ha uno spessore minimo, quindi non intacca in alcun modo l’estetica degli edifici. Ha inoltre un’efficienza termica eccellente ed è resistente alla formazione della condensa proteggendo da funghi e muffe di qualsiasi genere. Adatto a nuove costruzioni e ristrutturazioni.

È un ottimo investimento perché garantisce un notevole risparmio energetico. L’installazione deve essere fatta solamente da professionisti specializzati e certificati da Manti Ceramic.